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giovedì 14 giugno 2012

Un Municipio un po’ più aperto? Un pochino...


In merito alla risposta dell’Amministrazione alle proposte dell’associazione volte a favorire la trasparenza e, di conseguenza, la partecipazione civica, riferiamo che gli avvisi delle convocazioni dei consigli comunali saranno pubblicati sul sito internet, sia tra le news che all’albo on line (ma non era forse già d’obbligo?) e c’è l’impegno a valutare la possibilità di trasmettere in diretta audio le adunanze, ma non a inserire nei verbali la sintesi degli interventi dei consiglieri, poiché non vi è alcuna norma che ne preveda l’obbligo...
Lo sapevamo, ma non c’è nessuna norma che lo vieti!... Molte altre amministrazioni lo fanno. E allora qual è l’ostacolo? Il timore, come dichiarato nella nota di riscontro, è quello di non essere in grado, per vari motivi, di verbalizzare correttamente gli interventi degli oratori! (L’onere è in carico al segretario comunale*).
Perché tutto non caschi nell’oblio, non rimane dunque che affidarci alla responsabilità dei consiglieri comunali che sono i soli soggetti che possono stabilire se e quanto del loro intervento debba essere allegato al verbale...
Il più delle volte non risulta nessuna dichiarazione che motivi votazioni pro o contro o astensioni: è stato proprio questo a spingerci alla richiesta di verbalizzazione la quale aiuterebbe sia il cittadino ad avere più chiarezza sulle dinamiche delle sedute, che lo stesso consigliere nell’esplicitazione della sua scelta (v. qui). 


In merito all’archivio storico dei vari atti, prendiamo atto che nella risposta veniamo prima di tutto puntualmente informati circa le norme sulla tutela della privacy, è impossibile...occorre garantire il diritto all’oblio degli interessati...però...sì, si potrebbe fare, previa cernita/rimozione di determinate notizie, documenti che andrebbero privati degli elementi identificativi degli interessati... ma mancano le risorse umane, quindi operazione impossibile!

Questa motivazione ci stupisce un poco: ovviamente non si chiedeva che permanessero online le pubblicazioni di matrimonio o gli elenchi dei creditori, dei permessi di costruire o dei beneficiari di contributi economici ecc..., ma l’interesse è essenzialmente per le delibere di Giunta e di Consiglio per costituire una sorta di memoria documentata dell’attività amministrativa.
Ci risulta che la pubblicazione degli atti all’albo pretorio informatico debba già tenere conto della tutela della privacy degli interessati ai singoli provvedimenti e, ad ogni modo, ci chiediamo come facciano a districarsi le altre numerosissime amministrazioni pubbliche che dedicano un’area specifica per raccogliere tali documenti. Solo per stare nei dintorni, portiamo l’esempio del Comune di Provaglio d’Iseo (v.qui), di Cazzago S.Martino (v. qui), di Passirano (v. qui).

Anche se solo parzialmente soddisfatti, ringraziamo il Sindaco per l’attenzione prestata alla nostra istanza, tanto più che è la prima volta in tanti anni che un amministratore di Corte Franca ci dà cenni di riscontro.

* Dal Regolamento del Consiglio comunale: Art. 59 Il verbale delladunanza                                                 1. Per ogni seduta del Consiglio Comunale deve essere redatto un verbale che documenta la volontà espressa dal Consiglio Comunale attraverso le deliberazioni adottate in quella seduta.
 
2. Il verbale della seduta consiliare è redatto dal Segretario comunale che può farsi assistere da un impiegato del Comune e da esso deve risultare se la seduta sia ordinaria o d’urgenza, pubblica o segreta, il numero dei Consiglieri comunali presenti, il tipo di votazione per ciascuna deliberazione ed il numero dei voti favorevoli, contrari ed astenuti su ogni proposta. 
3. Il Segretario comunale non ha lobbligo di sintetizzare e verbalizzare gli interventi e le dichiarazioni fatte dai Consiglieri comunali nel corso della seduta.Laddove un Consigliere ne faccia richiesta, può essere verbalizzata una sua breve dichiarazione nel testo che lo stesso Consigliere, seduta stante, dovrà dettare al Segretario comunale. A titolo indicativo, si deve intendere per “breve” la dichiarazione che non supera le dieci righe scritte. Quando la dichiarazione per la quale si richiede la verbalizzazione non è “breve” nel senso sopra indicato, la stessa potrà essere riportata integralmente a verbale purché il relativo testo scritto sia fatto pervenire al Segretario comunale immediatamente dopo la lettura della stessa e prima che inizi la discussione di una diversa proposta.

4. Le sedute consiliari possono essere integralmente registrate fermo restando che tale registrazione non potrà essere considerata quale documento amministrativo ai sensi e per gli effetti di cui all’articolo 22 della legge 7 ago- sto 1990, n.241 in quanto non sarà utilizzata in alcun modo per la redazione dei verbali della seduta consiliare e sarà conservata per la durata di un anno.



 

1 commento:

  1. Stasera consiglio comunale animato, discussioni interessanti e istruttive, qualche polemica di rito..Pubblico scarso, i soliti noti...
    Ma nei verbali cosa rimarrà di tutto questo confronto?

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