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mercoledì 21 marzo 2012

Franciacorta, fitofarmaci: regolamento blindato. Piotost che nient l’è mei piotost?


Corte Franca. A distanza di circa sei mesi, sono state riconvocate in Municipio le parti del gruppo di lavoro che si era costituito nel settembre dello scorso anno, sul tema dell’utilizzo dei pesticidi in agricoltura (v. qui
Durante la seduta di lunedì 19 scorso, l’Amministrazione ha presentato la versione definitiva della “Proposta di regolamento sull’uso sicuro e sostenibile degli agrofarmaci nei Comuni della Franciacorta DOCG”.
Da una parte il Sindaco e l’assessore Piera Pizzocaro, dall’altra rappresentanti delle minoranze consiliari (Lega Nord e lista Fogazzi sindaco), della lista civica Terra! e delle associazioni Legambiente Franciacorta, La Schiribilla e Monte Alto, accorsi pensando di poter apportare un proprio contributo.
Come purtroppo già presagito (v. qui), si è avuta conferma che non c’è nessuno spazio per eventuali modifiche, marginali o rilevanti che esse siano.
Di conseguenza alcuni dei partecipanti hanno deciso di non entrare nel merito (a che pro?), mentre altri, che avevano da tempo dedicato ore e ore a sviscerare la materia, si sono invece addentrati nell’argomento, rilevando alcune incongruenze, di non poco conto, o passaggi poco chiari, e hanno premuto sull’Amministrazione di Corte Franca affinché si facesse carico di riaprire il confronto a livello sovracomunale. Sforzo vano.
Convocazione di facciata, dunque. I portatori d’interesse diffuso si sono semplicemente trovati davanti al fatto compiuto, cioè a un documento non emendabile e che mai hanno avuto modo di esaminare.
Una normativa sull’uso sostenibile degli agrofarmaci che, pur coinvolgendo l’intero territorio dei Comuni della DOGC, inspiegabilmente non riguarda tutte le tipologie di coltivazioni, ma unicamente il vigneto.
Si è venuti inoltre a sapere che, rispetto alla prima bozza (chi l’ha vista?) del regolamento dell’autunno scorso, con la stesura conclusiva sono state apportate alcune modifiche riguardanti, ad esempio, le condizioni meteo da rispettare durante i trattamenti (da attuarsi in assenza di vento), la definizione delle aree sensibili, la frequenza delle revisioni dei macchinari (riportata da 3 a 5 anni), la reintroduzione dell’uso di alcuni fitofarmaci particolarmente tossici, in quanto consentiti dalla normativa nazionale.
L’approvazione da parte dei consigli comunali è subordinata al nullaosta dell’ASL. Si tratta di una questione procedurale poiché il regolamento non può essere adottato come una normativa a se stante, ma è da inserire nel Regolamento Locale d’Igiene.
Attenzione: siete investiti da una nube di pesticidi, transitando per una strada con marciapiede o una pista ciclabile con cordoli? Sappiate che il regolamento non vi salvaguarda, se la strada confina con vivai, uliveti, frutteti, campi di mais ecc.

Attenzione: siete investiti da una nube di pesticidi, transitando per una strada senza marciapiede o una pista ciclabile priva di cordoli? Sappiate che il regolamento non vi salvaguarda, anche se siete in prossimità di un vigneto!

 Qualcuno ha detto che “è un primo passo”, ma è sempre vero che piotost che nient l’è mei piotost?



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